Bonus Gasolio per Macchine Movimento Terra: i requisiti per ottenerlo

In Italia sono migliaia le ditte che operano impiegando macchine movimento terra, consumando ingenti quantità di gasolio. Queste inevitabilmente influiscono sul bilancio aziendale. Ciò che non tutti sanno è che è possibile recuperare una parte della spesa richiedendo la defiscalizzazione del gasolio. Per ottenere il Bonus Gasolio, però, occorre che queste macchine rispettino alcuni requisiti.

In particolare, devono essere tutte impiegate solo per fini produttivi, siano esse semoventi o fisse. Se questi requisiti vengono rispettati è possibile ottenere un rimborso pari a 0,43 euro per ogni litro di gasolio consumato. Il che corrisponde al 70% sull’accisa pagata per il gasolio.

A differenza delle altre richieste per varie detrazioni fiscali e creditizie, tale dichiarazione può essere inviata ogni trimestre. Ecco perché molte ditte scelgono sempre più spesso di rivolgersi ad uno specialista in questo tipo di pratiche che segue l’iter a 360°, garantendone il buon esito.

L’istanza di rimborso del Bonus Gasolio

Ogni istanza di rimborso deve essere attentamente compilata indicando i parametri rilevati da un misuratore fiscale, suggellato dalle Dogane, appositamente installato sulla macchina. È fondamentale che questo sia correttamente tarato, per evitare problemi in un’eventuale fase di verifica. Va specificato infatti che un misuratore non correttamente omologato può comportare sanzioni ai sensi del Testo Unico delle Accise.

Come funziona il misuratore fiscale?

Il misuratore fiscale è un dispositivo che registra il numero dei giri di motore quando la macchina è in funzione, oltre alle ore di effettivo utilizzo. Conoscendo la tipologia della macchina infatti, il misuratore permette di risalire alla quantità di gasolio consumata, per la quale si richiederà la defiscalizzazione.

Come avviene la taratura del misuratore fiscale?

La taratura può essere eseguita unicamente da un Tecnico Abilitato che, dopo aver svolto tutti gli interventi del caso, emette un certificato di omologazione che dimostra che la macchina è ben funzionante, tarata ed omologata. Senza questo tipo di certificato, non è possibile altrimenti accedere alla defiscalizzazione.

bonus gasolio macchine operatrici

Chi ha diritto al Bonus Gasolio per macchine operatrici

Occorre notare che non per tutte le macchine è possibile richiedere l’agevolazione, ma solo per quelle che funzionano in alcuni settori rientranti in un elenco specifico secondo la codifica ATECO. Tra questi troviamo la pesca, la silvicoltura, l’agricoltura, l’estrazione mineraria, il settore manifatturiero, quello delle costruzioni, di produzione del gas, acqua, vapore e di fornitura dell’energia elettrica, delle costruzioni, riparazione dei veicoli, nel settore del commercio e persino in quelle destinate al trasporto e magazzinaggio.

Modalità di rimborso

Contrariamente a quanto avviene per le pratiche nel settore degli autotrasporti, dove il rimborso può avvenire sotto forma di credito d’imposta tramite il modulo F24 o con accredito sul conto corrente, per quanto riguarda le macchine operatrici la procedura di rimborso è differente. In questo caso infatti è l’Ufficio della Dogana che emette un Buono Gasolio espresso in Euro. La stessa lo trasmette sia alla Ditta beneficiaria che al suo fornitore abituale. Successivamente il titolare potrà convertire il Buono Gasolio in Nota di Credito o in denaro, presso il proprio Fornitore di Gasolio.

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