- 30 Giugno 2020
- Posted by: Redazione
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Tutti sanno che le accise, comportano una maggiorazione sul costo del gasolio ma poche Ditte riescono a recuperare parte di esse.
Dal 1995 tutte le ditte che operano in qualsiasi settore merceologico (edilizia, produzione, autospurghi, autobotti, autocisterne, raccolta rifiuti, autobetoniere, ecc) possono chiedere il riconoscimento di un credito pari a € 214,18 ogni mille di gasolio per autotrazione consumato. Per ottenere il rimborso è necessario avviare una procedura specifica che la legge, ovviamente, va a descrivere nei dettagli e nelle modalità operative.
Beneficiari
Per quanto attiene all’individuazione dei soggetti che possono usufruire dell’agevolazione in questione, si conferma che il beneficio sopra descritto spetta per l’attività di trasporto merci con veicoli di massa massima complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate, esercitata da:
a) ditte individuali o società o cooperative iscritte nell’albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi;
b) ditte individuali o società o cooperative munite della licenza di esercizio dell’autotrasporto di cose in conto proprio e iscritte nell’elenco appositamente istituito;
Hanno diritto ancora gli enti pubblici e le imprese esercenti trasporti a fine di servizio pubblico.
Rimborso accise sul gasolio: come si richiede
Per poter ottenere il rimborso delle accise è necessario seguire attentamente la procedura presentando un’istanza in forma cartacea o telematica. Con riferimento ad ogni trimestre, la richiesta può essere compilata il giorno successivo alla chiusura del trimestre solare e presentata alla Dogana territorialmente competente. Ma non scade a breve! Infatti è possibile compilare la richiesta entro il termine di 2 anni solari. Ad esempio: per il primo trimestre dell’anno 2020, il primo termine utile alla presentazione è stato il 01/04/2020 ma è possibile presentarla tardivamente entro il 31/03/2022.
Il credito verrà poi calcolato sulla base delle forniture di gasolio acquistate nel trimestre di competenza, documentate dalle fatture elettroniche di acquisto del gasolio. Trascorsi 60 giorni dalla data di presentazione della domanda, essa si considera automaticamente accolta ed il credito può esser utilizzato.
Rimborso accise sul gasolio: come si riceve il credito
Il rimborso accise può essere ricevuto in due differenti modi. Il primo corrisponde ad un semplice accredito su conto corrente da fornire preventivamente. Se, invece, si ritiene che tale importo possa essere utile per compensare altri tributi, si può richiedere sotto forma di credito d’imposta tramite il modulo F24. Il codice tributo da inserire è 6740. In questo caso il limite temporale per utilizzare questo credito in compensazione è il 31 dicembre dell’anno successivo alla presentazione, con la possibilità di richiedere persino il rimborso in denaro del credito non utilizzato entro i primi 6 mesi del terzo anno successivo.
È necessario specificare che un’approfondita conoscenza della normativa di riferimento permette alle aziende di ottenere il massimo dei rimborsi a cui ha diritto. Per questo sempre più imprese decidono oggi di affidarsi a veri e propri specialisti esterni che, grazie alle competenze sviluppate, possono garantire un iter più rapido e snello.
Noi della Rossetti Consulting da oltre 10 anni operiamo al fianco delle aziende offrendo la nostra professionalità con la formula Full Service. Inizialmente verifichiamo la presenza dei requisiti delle aziende che si affidano a noi. Successivamente valutata la convenienza economica per l’azienda, prendiamo in carico la domanda ed i documenti necessari per seguire l’iter di rimborso delle accise sul gasolio fino all’ottenimento del beneficio. La formula Full Service non prevede alcun costo fisso per le aziende: il nostro compenso viene corrisposto esclusivamente come percentuale del beneficio economico ottenuto.
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