- 14 Marzo 2022
- Posted by: Redazione
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Chi lavora con il proprio mezzo e, in generale, il mondo degli autotrasportatori, ha lanciato un grido di aiuto alle istituzioni contro il caro carburante. Quella che tutti gli automobilisti stanno vivendo in prima persona come una situazione di disagio, è un vero e proprio dramma per le imprese di autotrasporto. Se prima erano nell’aria proteste e blocchi contro il caro carburante, queste ultime, adesso, sono diventate realtà.
Infatti, a partire dal 19 marzo, Unatras, l’unione nazionale dell’autotrasporto, ha annunciato delle manifestazioni in tutta Italia per protestare contro l’aumento dei costi del carburante. Si tratta di una situazione ingestibile per le aziende che non riescono più ad impattare sui costi e vogliono rispondere ai mancati segnali d’aiuto da parte del Governo che restano, allo stato attuale, non pervenuti.
Il cavillo delle accise: quanto pesano sul prezzo del carburante?
Il caro carburante è un fenomeno che riguarda tutti, a partire dai normali automobilisti che utilizzano la macchina per lavoro. È pur vero, però, che le aziende di autotrasporti sentono ancor di più il peso del rincaro. Il petrolio, infatti, come molte altre materie prime, sta attraversando un periodo il cui il suo prezzo al barile continua ad aumentare. Ma, tra le voci che ne determinano il prezzo finale, ci sono le tanto temute accise. Queste ultime, nonostante il prezzo del petrolio sia aumentato, non sono diminuite. Se andiamo a ritroso nel tempo, le prime accise furono introdotte nel 1935 per finanziare i conflitti prima d’Abissinia e poi in Etiopia. Nei dieci anni successivi ne sono state introdotte di nuove che continuano a far lievitare il prezzo della verde e del gasolio. Ad oggi sono 19 le accise in vigore e pesano quasi il 40% sul costo finale di benzina e diesel.Un’opportunità per gli autotrasportatori: il rimborso sulle accise per fronteggiare il caro carburante
Il caro carburante è un problema, ahimè, assodato ma che abbiamo la speranza che possa avere dei risvolti positivi a breve. Eppure, grazie al rimborso sulle accise destinate al gasolio per autotrazione, gli autotrasportatori possono avere un rimborso pari a € 214,18 per mille litri di prodotto consumato. Quest’agevolazione può essere richiesta con cadenza trimestrale e, prossimamente, sarà possibile richiederla già per il primo trimestre del 2022. In particolare, possono usufruire del beneficio del rimborso sulle accise del carburante coloro che possiedono un’attività per il trasporto di merci e detengono veicoli di massa complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate. In particolare:- Persone fisiche o giuridiche che risultano iscritte all’albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto terzi;
- Imprese di altri Stati dell’Unione Europea che hanno l’autorizzazione ad esercitare la professione di trasportatore merci su strada, secondo le norme europee previste;
- Persone fisiche o giuridiche che presentano una licenza per l’esercizio dell’autotrasporto di cose per proprio conto, iscritte presso un elenco appositamente istituito.